Teoricamente, il custode è responsabile per gli impianti della vostra casa. Tuttavia, poiché lui o lei è spesso sul posto, questa figura diventa il primo punto di contatto per tutte le esigenze degli inquilini. Ecco perché le sue capacità interpersonali sono tanto importanti quanto quelle tecniche. Al custode, infatti, non ci si rivolge solo per segnalare lampade difettose nella tromba delle scale, tapparelle bloccate o serrature inceppate in cantina, ma anche per lamentarsi della musica troppo alta, del fumo del barbecue o dei residui di detersivo nella lavatrice. Idealmente, dovrà occuparsi di sistemare, risolvere, mediare, sollecitare, conciliare, regolare ogni questione in modo pragmatico, amichevole e imparziale. In tal modo diventa per tutti una sorta di spirito protettore della casa.
Quella del custode è la posizione più importante che dovete riempire. Vale la pena agire con calma e non assumere il primo candidato. Tra l’altro, in passato era pratica comune reclutare il custode tra gli inquilini. Chissà, forse l’anima della vostra casa vive già da voi. A proposito di raccomandazioni: il vostro custode probabilmente conosce personalmente o tramite terzi molti gestori immobiliari del posto. Domandategli con chi ha avuto le migliori esperienze e chi raccomanderebbe.
La decisione di gestire i propri immobili a reddito con o senza un supporto professionale è in ultima analisi una questione personale, che dipende dalle vostre competenze e disponibilità di tempo. Sulla base di quest’articolo avete scoperto quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna opzione, nonché il quadro finanziario generale di un mandato di gestione. Non esitate a servirvi della nostra checklist e delle istruzioni passo passo, che vi aiuteranno a prendere la decisione che fa al caso vostro.