Un risanamento puramente energetico, che sia per il riscaldamento o l’isolamento, può essere anche solo parziale. Se anche una buona parte della tecnologia dell’edificio deve essere sostituita o se è previsto un ammodernamento delle planimetrie, si rende necessario un risanamento totale con cessazione di tutti i rapporti di locazione, a cui è associato il rischio di proteste. Oltre alle ragioni strutturali, in molti casi si punta a un risanamento totale anche per motivi puramente finanziari. Bisogna, però, tenere in considerazione la perdita di due o tre anni di affitto durante il periodo dei lavori. D’altra parte, i canoni per i nuovi inquilini possono essere aumentati più che nel caso di un risanamento energetico parziale, da un lato a causa del miglioramento della qualità e dall’altro per adeguare gli affitti al livello di mercato.
Il risanamento totale ripaga se il valore aggiunto creato supera i suoi costi. Incrementando mediamente l’affitto di circa il 40% di un appartamento in ottime condizioni rispetto a uno del 1970, il canone per un appartamento di 3 stanze può essere aumentato in media di 500 franchi al mese. Ad esempio, con un investimento di CHF 150 000 per appartamento, il rendimento del risanamento ammonta al 4%. Si può ottenere un rendimento maggiore se la superficie affittabile viene ampliata e l’utilizzo migliorato. Secondo i calcoli del Chief Investment Office di UBS, la maggiorazione dell’affitto dovrebbe essere di almeno il 30%.
Queste considerazioni dipendono fortemente dalla posizione dell’immobile: un risanamento totale ripaga soprattutto per gli edifici più vecchi che vanno ristrutturati e che si trovano in posizioni centrali o in zone in forte espansione, poiché il guadagno (sia in termini di qualità sia in termini economici) sul mercato potrebbe essere particolarmente elevato e il rischio che l’immobile rimanga sfitto è piuttosto basso.
Tuttavia, nella periferia e nelle parti dell’agglomerato esteso, dove i tassi di sfitto sono decisamente superiori alla media, i grandi investimenti in risanamenti energetici sono meno redditizi. Sebbene anche in questi casi vi sia una maggiore disponibilità a pagare per appartamenti di alta qualità, solo un numero limitato di tali appartamenti riesce, di norma, a essere assorbito dal mercato. Il potenziale aumento degli affitti è quindi limitato. Se non è possibile aumentare il canone lordo, i rendimenti da locazione effettivi diminuiscono e l’investimento è probabilmente meno conveniente da un punto di vista puramente finanziario.